Appassionante giornata azzurra ai Campionati italiani juniores e promesse di Grosseto. Nel triplo Andrea Dallavalle entra in una nuova dimensione con un volo alla misura di 17,35 (+1.7), diventando il quarto di sempre a livello nazionale dopo Fabrizio Donato (17,60), Daniele Greco (17,47), Paolo Camossi (17,45). Una misura che gli permette di ottenere lo standard di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo (era fissata a 17,14) e gli consegna la migliore prestazione italiana under 23: superato il 17,20 di Daniele Greco a Kaunas nel 2009. Il giorno tanto atteso è arrivato, per il 21enne piacentino delle Fiamme Gialle: sulla pedana che lo aveva avvicinato ai diciassette metri già quattro anni fa agli Eurojunior, sfonda finalmente quel muro che sembrava stregato, con un progresso enorme, di quaranta centimetri rispetto al personale di 16,95. Il “colpo” è al terzo salto della sua serie, dopo due turni da 16,75 e 16,94. E quello che infonde ancora più ottimismo è che Dallavalle regala almeno venti centimetri alla misura, staccando addirittura prima dell’asse di battuta: si può fare ancora molto meglio di così. Ma non è finita. Perché se Dallavalle decide che è abbastanza per questa gara, sul palcoscenico entra Simone Forte (Fiamme Gialle), in pedana fuori classifica (è del 1996), e all’ultimo salto abbraccia i suoi primi 17 metri in carriera, 17,07 (+1.5), a sette centimetri dallo standard di Tokyo.
Per i giovani dell’Atletica Grosseto Banca Tema arrivano buoni risultati. Nei 10.000 metri di marcia under 23 è sesta Alessia Frezza, che chiude in 57:48.34. La non ancora ventenne allenata da Fabrizio Pezzuto, al debutto nella categoria, riesce così a conquistare un brillante piazzamento. Decimo posto nei 3000 siepi under 20 di Elisa Napolitano, 17enne seguita dal tecnico Claudio Pannozzo, con 12:09.42 dopo aver raggiunto nelle scorse settimane la qualificazione anche ai prossimi Tricolori assoluti. Al maschile si ferma Thomas Borzi nei 10.000 di marcia juniores, mentre nel triplo promesse rinuncia per infortunio Andrea De Simone. Nella terza e ultima giornata, quella di domenica, nel disco juniores in gara Matteo Pittau alle ore 9.30 e infine Leonardo Ceccarelli dalle 10.00 nell’alto juniores.
Risultati strepitosi in tante gare. Nei 400 metri balzo in avanti per Anna Polinari (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) che scende a 52.66, migliorandosi di quasi un secondo: battuta Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre), a sua volta sotto i 53 secondi con 52.95. Al maschile, Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre) sfiora il personale con 46.34. Nei 110hs, un vento leggermente oltre il consentito nega a Franck Brice Koua (Cus Pro Patria Milano) la gioia per il 13.56 (+2.2), mentre tra gli junior, con gli ostacoli più bassi, Lorenzo Simonelli si porta a 13.58 (+1.6). Al femminile, sempre negli ostacoli, si migliorano e portano a casa il tricolore la junior Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) con 13.49 (+1.1) e la promessa Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo) con 13.34 (+0.6). Torna al successo tricolore nei 5000 Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) con 16:07.25. Nei lanci, spicca il 19,42 di Riccardo Ferrara (Carabinieri) nel peso, e cade anche un record italiano under 20: Giovanni Frattini (La Fratellanza Modena 1874) 73,78 nel giavellotto, per superare il 73,06 di Jhonatam Maullu del settembre scorso. Nel martello, primato personale per Giorgio Olivieri (Carabinieri) a 73,92, tra le junior titolo alla martellista Rachele Mori (Atl. Livorno) con 60,82. Lo junior Carlo Santacà plana a 7,73 (+0.8) nel lungo, Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) al primato personale nel triplo juniores, 13,49 (+0.3). La giornata finale riparte alle 8 in diretta su atletica.tv, si assegnano gli ultimi 27 titoli.